la frutticoltura

Iniziò il boom delle coltivazioni fruttifere, che erano già discretamente diffuse prima del secondo conflitto mondiale. In quest’anno si passo a 40 mila ettari (20 mila nel 1953).

In alcune aree i frutteti superarono la distribuzione ottimale delle colture (inferiore a un terzo della superficie agraria utilizzata). Nei successivi 3-4 anni la frutticoltura divenne il settore più dinamico dell’economia ferrarese, con livelli di investimento elevatissimi.

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